Un fattore importante, quando si organizzano delle escursioni è il cambiamento di temperatura. Sappiamo della capacità termica dei diversi corpi: terra, roccia, acqua, terreno erboso, sabbia ecc. ognuno di questi materiali si comporta differentemente rispetto all’energia ricevuta dal Sole. Il gradiente termico verticale è un indice (medio) ed è stato fissato in 0,6°C per ogni 100 m., di elevazione. Tale valore indica quanto violentemente varia la temperatura nell’aria al variare della quota. In condizioni standard, equivale a circa -6°C ogni 1000 m. e di -10°C ogni 1000 m. se l’aria è secca. Difatti l’aria non è riscaldata dai raggi provenienti direttamente dal Sole, ma soprattutto dal calore immagazzinato e poi emanato dalla superficie terrestre. Questo calore in montagna si disperde più facilmente, perché l’atmosfera è meno densa e perché la neve e il ghiaccio, invece di assorbirli, riflettono i raggi del sole. Il Wind Chill factory è un indice che esprime la temperatura percepita dal nostro corpo in funzione del vento e della temperatura dell’aria. Nella figura si capisce, ad esempio, che con una temperatura dell’aria di -10°C e un vento di 40 Km/h la temperatura percepita dal nostro corpo è di ben -31°C.
Fonte Meteorologia Alpina
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