Gli escursionisti provano almeno una volta durante la loro esperienza a dormire all’aperto, senza un tetto sopra la testa e se tutto questo è ben pianificato, l’esperienza dovrebbe risultare magica ed indimenticabile.
Vi possono essere però delle eccezioni, delle situazioni in cui l’escursionista si ritrova a dover trascorrere una notte all’aperto a causa di un improvviso cambiamento delle condizioni atmosferiche, perché l’imbrunire ci ha colto di sorpresa o ci si è persi.
L’escursionista coscienzioso valuta come affrontare queste situazioni critiche e l’essere organizzati permette di aumentare il margine di sicurezza.
Vediamo alcuni punti che ci permettano di fare un bivacco notturno con una certa sicurezza:
Il sacco da bivacco è un piccolo accessorio ideale per tutti gli escursionisti/alpinisti: si tratta di un involucro di tessuto impermeabile, sottile e leggero, dentro il quale s’infila il sacco a pelo oppure in caso di emergenza ci si introduce per proteggersi dal vento, dalla neve e dalla pioggia. Il rivestimento argentato all’interno riflette il calore del corpo e crea un microclima isolandoci parzialmente dal freddo. Essendo un accessorio di emergenza il colore esterno è arancione per essere ben visibile ai soccorritori.
Potete trovare ulteriori indicazioni sull’argomento negli articoli seguenti:
L’autore non si assume alcuna responsabilità di eventuali errori e/o omissioni del materiale pubblicato o divulgato, o a uno scorretto utilizzo del medesimo, che possa provocare incidenti. Causati da cattive interpretazioni o comportamenti imprudenti usando i contenuti di questo Sito. L’andare in montagna è legato alla propria valutazione, capacità e esperienza valutativa.