Da Pozza di Fassa imbocchiamo la SS48 Streda Dolomites fino a Campitello di Fassa e parcheggiamo l’auto alla stazione della funivia Col Rodella.
Saliamo con la funivia al Col Rodella (2484 m.) da dove iniziamo il nostro giro ad anello in senso orario del Sassopiatto.Dal Col Rodella scendiamo lungo una strada molto ripida fino alla forcella Rodella (2313 m.), dove incrociamo il sentiero 557 che parte dal Passo Sella (2179 m.). Imbocchiamo il famoso sentiero Alta Via “Friedric August” (CAI 557), il percorso è prevalentemente pianeggiante e nell’arco di una mezzoretta arriviamo al rifugio Friedrich August (2298 m.). Proseguiamo lungo il tracciato sempre ben segnalato e molto facile, dopo circa 10 minuti superiamo il rifugio Sandro Pertini (2300 m.) e con vari saliscendi arriviamo al promontorio panoramico che si affaccia sulla conca della Malga del Sassopiatto da dove intravediamo il Rifugio Sassopiatto. Raggiungiamo il rifugio (a quota 2300 m.) senza particolari difficoltà in circa 2 ore dalla partenza. Dopo una piccola sosta ristoratrice riprendiamo la nostra escursione sul sentiero 527, un percorso sempre in saliscendi con una splendida vista sui grandiosi prati dell’Alpe di Siusi e lo Sciliar. Scendiamo per una ripida rampa fino al bivio con il sentiero 9A, poi proseguiamo sul 527 nuovamente in piano fino al Piz da Uridl (2101 m.) e da qui scendiamo nell’impluvio occidentale del Sassolungo. Si risale per un breve tratto nella gola del Sassolungo intravedendo il rifugio Vicenza e a questo punto abbiamo due possibilità: o proseguire sul sentiero 526 (direzione rif. Comici) oppure proseguire per il rifugio Vicenza, noi decidiamo di proseguire per quest’ultimo, ripetendo lo stesso percorso di 2 giorni prima fino al rifugio Demetz e alla stazione della telecabina che utilizziamo per rientrare al Passo Sella. Da qui risaliamo al Col Rodella per riprendere la funivia che ci riporta a Campitello di Fassa (1448 m.) dove termina la nosta escursione. Questa seconda gita ci permette cosi di completare il tour del Sassolungo e del Sassopiatto.
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