Ogni escursione ha un punto di partenza e uno di arrivo. Il dislivello (positivo in salita e negativo in discesa) è dato dalla somma delle differenze di altitudine che si incontrano durante un percorso e non come alcuni pensano dalla differenza di altitudine tra la partenza (punto più basso) e l’arrivo (punto più alto) della gita, perché spesso gli itinerari escursionistici presentano dei saliscendi durante il percorso.
Calcolare il dislivello tra il punto A C nei seguenti casi:
In una escursione esiste anche il dislivello complessivo che è dato: dal dislivello complessivo positivo e dal dislivello complessivo negativo.
Esempio:
il dislivello complessivo positivo per raggiungere il Rifugio G. Jervis dal Rifugio P. Daviso attraverso il sentiero Duca degli Abruzzi è di 900 m. circa, mentre quello negativo (ovvero la somma delle discese) è di 900 m. circa. Ovviamente sono valori approssimativi circa del valore reale.
Il tipo di difficoltà, del dislivello giornaliero che potremmo affrontare in un’escursione, in base alla nostra preparazione fisica e tecnica.
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