Il sentiero parte proprio dietro il rifugio Levi Molinari 1850 m.: la prima parte ha la segnaletica del sentiero balcone, in seguito attraversa un boschetto di larici e prosegue sulla sinistra con una serie di tornanti con a fianco una bastionata rocciosa, al termine della quale è visibile la “Croce del Finanziere”. Proseguiamo sul sentiero la cui pendenza si addolcisce e attraversiamo dei pascoli magri e pietraie arrivando al Clot delle Selle. Da questo punto seguiamo le indicazioni per i Laghi delle Monache, procediamo su ripido pendio verso un edificio diroccato, visibile dal basso, superiamo la sella e arriviamo ai Laghi delle Monache 2560 m. (in estate sempre asciutti). L’edificio è una caserma militare posta sulla Cima delle Monache 2567 m. Il sentiero lascia a destra i laghetti e scende brevemente per attraversare un torrente. Ci innalziamo rapidamente con numerosi tornanti su un erto versante di erba e massi ai piedi di impressionanti pareti rocciose. A quota 2730 m. incontriamo un bivio: a destra si va per il bivacco Blais e il colle d’Ambin, a sinistra si va al bivacco Sigot. Noi svoltiamo a sinistra e con brevi saliscendi arriviamo nei pressi del rio Galambra, lo guadiamo nei pressi di un gigantesco masso a forma irregolare e poi attacchiamo l’ultimo spallone di rocce e detriti. Salendo regolarmente con forti pendenze il sentiero effettua numerosi tornanti, i vecchi pali telegrafici ci fanno da riferimento. Alla fine dei tornanti arriviamo ad un pianoro dove è situato il bivacco Mario Sigot 2980 m. che appare solo all’ultimo momento (l’altezza indicata in loco è errata) .