La Cartina Topografica è uno strumento utilissimo per l’escursionista e non dovrebbe mai mancare nel suo zaino, come la bussola. La cartina è una rappresentazione grafica approssimativa, ridotta e simbolica di una parte della superficie terrestre su un piano in una determinata scala. Esistono in commercio cartine espressamente create per l’escursionista. Anche se oggi sembra essere stata un po’ soppiantata dal GPS, a prescindere dal tipo di strumento utilizzato, conviene sempre averla con se, perché ci permette di individuare il posto in cui ci troviamo, localizzare un punto di riferimento, seguire una direzione, creare un percorso e capire da quali monti e vette siamo circondati, verificando e/o leggendo i nomi. Le più adatte sono quelle in scala 1:25000 (1 centimetro corrisponde a 250 metri di percorso). Le carte topografiche sono sempre realizzate in modo da rappresentare il NORD (settentrione) sul loro bordo superiore, in alto per chi sta guardando la carta stessa. Quindi avremo:
N.B. L’orientamento di versanti, pareti, creste è riferito all’esposizione ossia al punto cardinale verso cui siamo rivolti.
Esistono vari Editori sia a livello locale che nazionale. Le cartine per l’escursionismo rappresentano principalmente le seguenti informazioni per l’escursionista:
Questo articolo non vuole essere esaustivo sulle carte topografiche ma mira a descrivere gli elementi più importanti da considerare per organizzare un’escursione. Ricordo che una volta calcolato il percorso e i tempi occorre anche tener conto delle soste.
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