LAGHI DELLA BALMA DA PIAN NEIRETTO (ESCURSIONISMO)

By Roberto

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June 17, 2017

Avvicinamento

Prendere la tangenziale Nord, poi l’uscita Corso 4 Novembre e seguire le indicazioni per Val Sangone o Giaveno. Arrivati a Giaveno proseguire per Forno di Coazze e procedere oltre il Santuario della Madonna di Lourdes, il bivio per la Borgata Molè, il campeggio “I Pianas”, seguendo sempre la strada che porta alle sciovie di Pian Neiretto. Si posteggia l’auto in corrispondenza della sbarra che interrompe la strada. Da quest’anno un’Ordinanza della Città di Coazze autorizza a parcheggiare oltre la sbarra rispettando gli orari 9-18:30 (cartello in loco).

Technical data sheet

Descrizione

Arrivati al parcheggio vi è una bacheca con le indicazioni del Rifugio della Balma, superata quest’ultima si entra in un bosco di betulle e poi di faggi. Si raggiunge in breve tempo il rio della Balma che prosegue fino oltre il rifugio. Una volta entrati nel Vallone della Balma si incontra un cartello che indica un bivio per raggiungere il Rifugio La Balma: è possibile scegliere tra il versante orografico destro o quello sinistro*. Si sceglie quello di destra (conosciuto come il “sentiero militare”) perché più in ombra. Intorno ai 1400 m. la vegetazione arborea (in prevalenza faggi) lascia il posto a quella arbustiva ed erbacea: si entra cosi nel Parco dell’Orsiera – Rocciavrè. Dopo circa 1 ora si attraversa il Balma tramite un ponte di legno costruito da qualche anno e successivamente si incontra il sentiero 415 proveniente dalla borgata Molè,  si prosegue nel vallone (a destra si possono osservare gli sfasciumi della Rocca di Banti) e si incontra una fontana abbeveratoio (acqua di fonte non “controllata” e “certificata”, ma potabile come normalmente lo sono in montagna tutte le acque che sgorgano da sorgente). Si prosegue lungo piccoli tornanti in salita, a mezza costa, si superano i contrafforti rocciosi e si intravede il rifugio adagiato nel suo vallone. In poco tempo si giunge al rifugio Balma: gestito d’estate e dotato comunque di un ottimo locale riscaldato in inverno e fornito di fornelletto; il tutto alimentato ad elettricità generata da centralina idroelettrica. Alle spalle del Rifugio vi è un bivio: sulla destra parte il sentiero 442 che, costeggiando la Cresta Ciarmgranda e puntando a nord, conduce al Pian Real mentre sulla sinistra il sentiero 415 prosegue il suo corso, superando una piccola centrale idroelettrica. Si giunge ad un nuovo incrocio a 2048 m: a destra il sentiero 415 prosegue per il Colletto Robinet, a sinistra il Sentiero 441 punta prima al Lago Sottano 2105 m e quindi al Lago Soprano 2213 m, obiettivo della gita. Il rientro avviene attraverso lo stesso itinerario: dopo il rifugio è possibile al primo bivio effettuare un piccolo anello seguendo il sentiero 415 direzione Molè e poi ritornare sul sentiero 415A attraverso un ponte che supera il Balma e in pochi minuti arrivare al parcheggio.   (*Si potrebbe anche attraversare il rio attraverso un ponte,si costeggia e si supera la fontana e l’edificio dell’associazione di cercatori di funghi “Real Bulaj” e, camminando su di un ripido pendio, si giunge sulla dorsale di una morena. Lì s’incrocia il sentiero 415 che nasce dalla borgata Molè.)

Percorso e altimetria

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