Da Torino imboccare la Tangenziale in direzione Aosta e immettersi sull’autostrada A5 Torino-Aosta, poi uscire a Verres. Imboccare la SR 45 in direzione di Brusson – Champoluc, oltrepassato Brusson raggiungere la frazione Corbet dove si abbandona la SR45 e si imbocca sulla sinistra la strada che conduce a Lignod ed Antagnod. Superato Antagnod, si prosegue sino alla meta: Barmasc, qui è possibile parcheggiare data la presenza di un ampio parcheggio.
La partenza avviene dal parcheggio di Barmasc dove c’è una fontana ed è possibile riempire le borracce di acqua fresca. Una casetta in legno con accanto una palina presenta diverse indicazioni: si segue il sentiero per il Monte Zerbion (il percorso iniziale fino al Colle Portola è identico a quello che porta al Monte Zerbion). Ci si incammina su strada sterrata vietata al traffico che attraversa un’area pique-nique con i servizi. La strada aumenta di pendenza e in poco tempo si raggiunge il Pian delle Signore, una radura dove vi è un antico canale di irrigazione, e dopo averlo superato si svolta verso destra abbandonando la sterrata. Si imbocca il sentiero che sale abbastanza ripido nel bosco e usciti da quest’ultimo si incontra una nuova radura, infine si arriva a Pian Portola e si lasciano definitivamente le aree boschive. Dal Piano si prosegue lungo un traverso in salita che punta verso il Colle Portola. Il colle è ben visibile considerando la sua forma a V. Dopo i 2250 di quota il sentiero diviene più impegnativo, infatti, sale molto ripido su terreno friabile e zigzagando si arriva al Colle Portola 2410 m. Si svolta verso destra, a Nord, seguendo il sentiero n°9 e lungo il cammino si può notare lo strapiombo verso la valle di Ayassina e la magnifica vista del Rosa. Si passa sotto un elettrodotto e a fianco di due ripetitori, una volta superati si incrocia una strada carrozzabile di servizio. Il sentiero risale una piccola crestina e ci si trova di fronte ad una piccola elevazione (a quota 2515 m.), da qui esistono due possibilità di percorso:
i due sentieri si ricongiungono al colle Tantanè. Si decide di seguire il sentiero meno esposto e più riparato rispetto allo strapiombante versante d’Ayas. Si arriva al Colle del Tantanè da dove parte il percorso in cresta orientale superando alcuni brevi passaggi con discreta esposizione si giunge nel tratto più pericoloso: si tratta di una affilata gobba della cresta dove bisogna procedere con i piedi sui due versanti, è lungo alcuni passi, ma è bene prestare molta attenzione in quanto molto esposto. Ridiscesa la gobba si continua a salire la cresta fino alla ripida parte finale che ci porta in vetta. Il rientro avviene per lo stesso percorso senza passare dai due gendarmi. Volendo si può passare dal sentiero più esposto. Arrivati al Colle Portola vi è la possibilità di raggiungere la vetta del Monte Zerbion oppure ridiscendere attraverso il sentiero n°2 n°105 a Barmasc.
L’autore non si assume alcuna responsabilità di eventuali errori e/o omissioni del materiale pubblicato o divulgato, o a uno scorretto utilizzo del medesimo, che possa provocare incidenti. Causati da cattive interpretazioni o comportamenti imprudenti usando i contenuti di questo Sito. L’andare in montagna è legato alla propria valutazione, capacità e esperienza valutativa.